..E' una preghiera, io non voglio denari,
                       solo vino, allegria, calore delle mani..
                                                                  -BandaBardò-
                                            

un po' di musica..

venerdì 22 maggio 2009

'' Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento.''


































Ma quanto sarà bella la tecnologia che galoppa? Internet, mp3 che riproducono musica,registrano, fanno vedere i video, telefonini che tra un po' fanno anche il caffè,console che invece di giocare ti sembra di stare dentro ad un film, fotocamere digitali..ed è proprio qui che volevo arrivare io, povera anima nostalgica.. 

Mi è capitato di ritrovare delle foto del nonno e della nonna da fidanzati, della mamma di quando aveva la mia età. Non potete immaginare la luce che brillava negli occhi della mia nonna mentre mi raccontava come aveva conosciuto il nonno.Quante volte rimettendo a posto la stanza o risfogliando un vecchio diario di scuola mi è capitato di trovare fotografie che non ricordavo nemmeno di aver scattato..e lì partono le ore e ti fondi nel miele dei ricordi...

Questa riflessione nasce dal fatto che questo non mi è più capitato da quando ho una fotocamera digitale..

Per carità, vuoi mettere in discussione il vantaggio di non dover sempre stare a traccheggiare con rullini che finiscono o decidere la tipologia di rullino da comprare improvvisandosi esperti meteo..oppure farsi vedere come siamo ganzi a scattare le foto e condividerle su flickr..no,no,non sto certo dicendo questo..

Sto solo dicendo che prima per vedere una foto la dovevi sviluppare...adesso se non è venuta bene si cancella..e non si ritrovano più foto con le facce buffe o con gli occhi chiusi..e spesso la pigrizia prende il sopravvento e si manifesta con la frase ''sì,le svilupperò..''.

Ora, non voglio fare quella attaccata alle cose di una volta o contro il prograsso,ma i miei nipoti troveranno mai per caso delle foto di quando ero giovane? A me piaceva di più quando mi fermavo a ricordare i momenti passati dopo aver ritrovato per caso una vecchia foto..

domenica 3 maggio 2009

Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del 9 Maggio '78



Guardo il calendario. Il 9 Maggio, Giornata dedicata alle Vittime del terrorismo, si avvicina.
Per questo vorrei riportare un momento l'attenzione sull' Onorevole Aldo Moro..riporto qui due lettere che ha scritto alla moglie durante gli ultimi giorni della prigionia, perchè Aldo Moro non venga ricordato come quel politico della DC che è stato rapito e assassinato dalle brigate rosse, ma, indipendentemente dalla parte, come una persona...che ha vissuto momenti di clamore, ma anche di disperazione, oblio e abbandono (fino a che punto a favore della ragion di stato?)..e nonostante questo non ha mai perso la speranza e la fiducia in un domani migliore.

Mia dolcissima Noretta,
dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell'incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione. Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l'indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento. Essa va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. E' poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall'idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati delle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. Per il futuro c'è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto.
Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta.
Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo



Questa lettera invece è stata recapitata alla moglie troppo tardi..


Mia dolcissima Noretta,

credo che questa sia proprio l’ultima. Per ragioni misteriose mi sembra preclusa qualsiasi speranza. Non si sa neppure approssimativamente, che cosa accade, in che si concludano le varie iniziative delle quali una volta si parla. Il Papa non può fare niente neppure dimostrativamente, in questo caso? Perché avevamo tanti amici, a schiere. Non una voce che io sappia, si è levata sin qui. Di voi ho ricevuto la sola lettera pubblicata dal "Giorno", che volevo portare sul petto, così per farmi compagnia, all’atto di morire. Ma si è perduta nel pulire la prigione. Per quanto abbia chiesto, non ho saputo altro. Quasi pensavo di aver fatto qualcosa di vergognoso. Ma è il meccanismo, deve essere così. Ed a voi devono avere consigliato (proibito) di fare qualsiasi protesta, che non sarebbe servita a nulla, ma avrebbe dimostrato che io qualche persona cara l’ho ancora. E’ stato tutto freddamente determinato ed io sono stato trattato come se solo mi fossi servito della Democrazia Cristiana. Ma non hanno nemmeno un momento esaminato la situazione, per vedere che cosa era opportuno fare, salvare il salvabile, capire. Una spaventosa improvvisazione. Per me, è finita. Penso solo a voi e, se non sono oppresso fino alla follia, vi richiamo, vi rivedo, da grandi e da piccoli, da anziani e da giovani e tra tutti il dilettissimo Luca con cui passo ancora i momenti disponibili. E poi il dubbio della vostra salute, la ragione del vostro silenzio. .... I nostri dopo 40 giorni si saranno un po’ abituati, ma dimenticati, spero, no. Se a Torrita non venite, comincia col tenermi a Roma, o nella chiesa di Torrita. Abbracciameli tutti tutti, uno ad uno, ogni giorno, come avrei fatto. Ricordatemi un po’, per favore. Io sono cupo e un po’ intontito. Credo non sarà facile imparare a guardare e a parlare con Dio e con i propri cari. Ma c’è speranza diversa da questa? Qualche volta penso alle scelte sbagliate, tante; alle scelte che altri non hanno meritato. Poi dico che tutto sarebbe stato eguale, perché è il destino che ci prende.
Mentre lasciamo tutto resta l’amore, l’amore grande grande per te e per i nostri frutti di tanta incredibile e impossibile felicità. Che di tutto resti qualcosa. Ti abbraccio forte, Noretta mia. Morirei felice, se avessi il segno di una vostra presenza. Sono certo che esiste, ma come sarebbe bello vederla. Aldo

sabato 2 maggio 2009

INCREDIBILE! VIGILI MULTANO ARTISTA DI STRADA!!!

A Milano è stato multato (100 euro) un artista di strada mentre faceva la “statua umana” da due vigili urbani di una TASK FORCE APPOSITA atta a controllare mimi e simili.
Nonostante il mimo non dia fastidio ai passanti e non impedisca la visuale di nessuna vetrina, gli agenti contestano alla statua di avere cominciato a lavorare in anticipo e di trovarsi a qualche metro di distanza dalla zolla di pavimento che gli è stata assegnata dal Comune.
Le persone intorno assistono alla scena e, presa coscienza dell’assurdità alla quale stanno assistendo, si coalizzano, danno contro ai vigili e fanno una colletta in favore del mimo.
Sì, perchè la cosa che fa riflettere in questa vicenda è questa: a Milano, per controllare gli artisti di strada, ci sono diciotto (18) agenti, che sono molti di più di quelli impiegati per controllare i cantieri.
Qualcosa non quadra o mi sbaglio…?

E' possibile che non si sia più liberi di fare niente? e dire che gli artisti di strada non danno fastidio a nessuno, anzi, rendono lo scenario più caratteristico e allietano i passanti con la loro bravura..

Guardate il video e fate attenzione alle parole del signore che parla dopo la signora..PAROLE SANTE!!

A me questo episodio fa tornare in mente i Vigili dell'Ordine di Pistoia. Sì, quelli che in Piazza della Resistenza se ne vanno ogni giorno in giro in due a vigilare sul parco, pronti a sconfiggere le minacce all'ordine di un giardino pieno di sole, di bambini che corrono e di vecchietti che giocano a carte..quando pochi metri più in là le macchine in divieto di sosta non si riescono nemmeno a contare. E questo lo dico perchè in Piazza della Resistenza ci abito...





(Via leaquilerandagie)